Mentre il gip prendeva la sua decisione a Ostia si è svolta la prima delle due manifestazioni (la seconda è in programma per giovedì 16 su iniziativa di Libera e Fnsi, ndr) per dire ‘no’ alla mafia ed alla criminalità, chiedendo giustizia e legalità. Ad organizzarla Laboratorio Civico X, il movimento che ha in Franco De Donno, ex viceparroco della chiesa Santa Monica e responsabile Caritas di Ostia, il suo leader. Numerose le adesioni all’iniziativa e le presenze dei rappresentanti politici e delle istituzioni, prima tra tutte quella della sindaca Virginia Raggi, che parteciperà anche a quella del 16, che, arrivata a Ostia, ha detto “Ho fatto mia una richiesta dei cittadini. Non sono qui per fare campagna elettorale. Siamo qui tra i cittadini, questa è una bella risposta”.
Il corteo, al quale erano presenti un migliaio di persone che reggevano striscioni e cartelli scandendo cori contro la mafia, ha sfilato da piazzale della Stazione di Lido centro fino a piazza Gasparri, poco lontano dal luogo dell’aggressione, anche se a largo delle Sirene si è fermato. Ai manifestanti,un po’ stupiti, le forze dell’ordine hanno spiegato che la manifestazione doveva concludersi proprio lì su richiesta dei promotori. Ma dopo questo stop ed il via libera della polizia, la marcia è ripresa, con la sindaca in testa, tra gli applausi dei partecipanti anche se molti giovani si sono fermati a largo delle Sirene, senza proseguire fino a piazza Gasparri dove il corteo si è in seguito concluso. Alcune persone, poi, apparse all’improvviso hanno avuto parole dure contro la sindaca e i giornalisti, insultandoli ‘i mafiosi siete voi, non noi’.
I commenti
“La manifestazione di questo pomeriggio a Ostia rappresenta l’inizio di un percorso che restituisce dignità a una comunità violentata dalla presenza pervasiva di clan mafiosi. In questi anni la giunta Zingaretti ha sempre lavorato con azioni concrete affinchè gli spazi liberati dalla straordinaria azione della Magistratura e delle forze di polizia fossero riempiti da una rivolta etica e civile dei cittadini contro le culture della rassegnazione e dell’omertà. Siamo oggi in questa piazza in rappresentanza della Regione Lazio come saremo presenti il 16 novembre sempre a Ostia alla manifestazione convocata da Libera e Fnsi. Non vediamo alcuna contrapposizione tra la manifestazione di oggi e quella del 16 ma una continuità che unisce percorsi di liberazione dalle mafie e dal malaffare. La giunta Zingaretti fin dal suo insediamento ha sempre combattuto la negazione della presenza delle mafie a Roma. la Regione Lazio in tutti i processi che hanno riguardato i clan Fasciani, Triassi e Spada si è costituita parte civile e così faremo anche al processo contro Roberto Spada. La lotta alle mafie diventi priorità della politica e delle istituzioni con azioni di buon governo orientate alla legalità e alla giustizia sociale”. Così in una nota Rita Visini, assessore alle Politiche Sociali, Sport e Sicurezza e Gianpiero Cioffredi, presidente dell’Osservatorio per la Legalità e la Sicurezza della Regione Lazio.
“Aderiamo a tutte le manifestazioni di piazza che vogliano dare un segnale senza bandiere di partito, ma sono necessari impegni concreti per questo territorio. Iniziamo a dire che Ostia è anche altro, che a Ostia si può investire, che dobbiamo tutti contribuire a svilupparla turisticamente ed economicamente, perché l’isolamento, l’abbandono e la cattiva reputazione, quando si spegneranno i riflettori, la faranno sprofondare ancora più in basso, incrementando la forza di chi si pone come alternativa alle Istituzioni. Per questo affrontiamo il problema parlando di Roma, dei problemi di una grande metropoli che ha bisogno di investire molto su legalità e sicurezza e finiamola di scaricare tutto il fango solo su un unico Municipio che è formato da quartieri diversissimi tra loro. Non serve la militarizzazione dei seggi, per poi magari tornare allo ‘status quo’. Ciò è teso solo a spaventare e disincentivare ancora di più il voto. La democrazia è un’arma importante contro i soprusi di ogni genere. Serve un programma serio di rilancio e di controllo, proponiamo una stazione dei Carabinieri in zona Ostia Nuova, la riapertura del Tribunale, del COL, presenteremo di nuovo una interrogazione parlamentare per il potenziamento del Commissariato Lido, chiediamo anche l’apertura di un centro di aggregazione giovanile. Dobbiamo far sentire la presenza forte delle istituzioni e concentrarci sullo sviluppo economico del territorio per creare ricchezza e lavoro”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, Davide Bordoni, coordinatore romano e capogruppo di Forza Italia in Campidoglio e Mariacristina Masi, Coordinatore di Forza Italia del X Municipio.
“Comincio con il dire che condanno quanto avvenuto. Un atto di violenza inaudita e ho gia dato la mia solidarietà a daniele piervincenzi e al suo operatore. Non abbiamo partecipato alla manifestazione perchè era un corteo strumentale. La condanna e avvenuta immediatamente ma bisogna anche riflettere che dopo due anni di commissariamento si siano accorti solo ora che ci sia la criminalita sul territorio. Io rivendico l orgoglio di questa citta. Non ci stiamo a passare come mafiosi. Siamo cittadini per bene. Faremo un azione contro ogni forma di criminalita e faremo sentire lo stato in quei quartieri che la Raggi ha completamente abbandonato. Mi riferisco a Nuova Ostia dove sono stati tolti tutti i punto di aggregazione sociale come il morandi, lo skate park. Va istituito un assessorato alla legalita. La criminalita va combattuta con l azione non con il silenzio e il nostro primo ordine del giorno saranno la legalita e la sicurezza. Siamo pronti a manifestare per la legalita e parteciperemo senza bandiere alla manifestazione del 16 organizzata da Libera e dalla federazione nazionale giornalisti”. Lo ha dichiarato Monica Picca, candidata del centrodestra alla presidenza del X Municipio.