Sergio Pirozzi si candida alla guida della Regione Lazio. Dopo mesi di indiscrezioni, il sindaco di Amatrice ha sciolto le riserve. Pirozzi ha dichiarato di voler correre con una lista civica, ma potrebbe essere appoggiato da tutto il centrodestra.
Pirozzi in corsa con una lista civica
Sergio Pirozzi ha ottenuto notorietà dopo il terremoto che nell’estate del 2016 ha distrutto il paese di Amatrice, di cui è sindaco. Da quel momento Pirozzi è apparso in tv diverse volte, lanciando appelli per il salvataggio di un territorio devastato dal sisma. Con l’arrivo della popolarità, soprattutto negli ambienti del centrodestra, qualcuno ha iniziato a vederlo come sfidante di Zingaretti nelle elezioni regionali del 2018. Nonostante le smentite, Pirozzi deve aver iniziato ad accarezzare l’idea, fino all’annuncio trasmesso stamattina su Rai 1, nella trasmissione Settegiorni. Pirozzi ha dichiarato di voler portare in Regione la voce della gente comune e dei sindaci, correndo con una lista civica aperta a tutti.
Dubbi nel centrodestra: è la candidatura giusta?
La sua corsa non sembra però limitarsi a questo: la sua appartenenza all’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia lo rende gradito a Giorgia Meloni, leader del terzo partito della coalizione di centrodestra. Anche Matteo Salvini ha accolto positivamente l’annuncio: il centrodestra in grande spolvero ha forse trovato l’avversario perfetto per spodestare Zingaretti? Qualcuno, soprattutto in Forza Italia, frena: la candidatura di Pirozzi potrebbe essere vista come un tentativo di lucrare su una tragedia. Il sindaco di Amatrice respinge il sospetto, dicendo che avrebbe potuto ottenere un seggio in modo più facile, correndo per altri lidi. Insomma, la candidatura c’è, e secondo alcuni sondaggi ha l’appoggio popolare: resta da capire se il centrodestra si schiererà unito dietro Sergio Pirozzi.