Pronto soccorso allagato all’ospedale Sant’Eugenio e persone in attesa evacuate dalla sala a causa delle infiltrazioni di acqua piovana che rendevano pericolosa la permanenza di pazienti e familiari nella struttura.
“Una situazione che ha dell’incredibile quella registrata poco fa nel nosocomio dell’Eur, dove sono state sufficienti un paio d’ore di pioggia per determinare gravi infiltrazioni dal soffitto che hanno allagato il pavimento del Pronto soccorso. Le persone in sala d’attesa sono state fatte allontanare dall’area, tra lo sconcerto e lo sconforto per chi, in una struttura della sanità pubblica che dovrebbe essere sinonimo di sicurezza, ha dovuto invece constatare la fragilità della sanità targata Zingaretti – ha dichiarato Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia – Ora vogliamo capire se si tratta dei lavori appaltati e conclusi recentemente per il giubileo straordinario, per questi motivi depositeremo un’interrogazione urgente. Un sistema ormai al collasso quello sanitario del Lazio, contrariamente alla favola narrata dal presidente della Regione che non riesce nemmeno a garantire pazienti, familiari e personale in un ospedale della Capitale d’Italia”.
Sulla vicenda sono intervenute anche le organizzazioni sindacali.
“Denunciamo con preoccupazione – ha dichiarato il Segretario romano del Nursind, Sindacato degli infermieri – la situazione creatasi con la pioggia di queste ore all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale Sant’Eugenio. Questo episodio dimostra la fragilità delle strutture della sanità romana. Volendo fare una battuta amara potremmo dire che la sanità laziale continua a far acqua da tutte le parti, se non fosse per l’abnegazione del personale sanitario che con responsabile senso del dovere compensa le carenze gestionali. Non bastava il cronico problema della mancanza di infermieri, vero tallone d’Achille della sanità laziale, ma ora anche gli edifici dimostrano una crescente inadeguatezza sia sul piano strutturale che probabilmente sulle manutenzioni.