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CONCORSI POMEZIA, I SINDACATI PROTESTANO

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Concorsi a Pomezia, sindacati sul piede di guerra. A dire basta alle lungaggini è la UIL FPL che, attraverso una lettera indirizzata ai Presidenti delle Commissioni Concorsuali, all’Assessore al Personale Perrone, al Sindaco Enrico De Fusco, alla Dirigente del Settore Personale Carla Mariani e per conoscenza alle RSU del Comune di Pomezia, ha sollecitato “i competenti organi ed uffici, ovvero le competenti Commissioni ad adottare nell’immediato tutti gli atti propedeutici per una rapida conclusione delle 16 prove concorsuali pubbliche a tempo indeterminato per n° 148 posti vari profili”.

“Gli impegni assunti dalla parte pubblica ed alla presenza dell’Assessore competente – sostengono alla UIL – erano quelli di concludere le prove entro il 31 gennaio del corrente anno; a tutt’oggi risultano espletate soltanto invece due procedure concorsuali: quella riservata agli esperti in attività progettuale cat. C1 geometri che (paradossalmente …) non ha ritenuto idoneo alcun candidato (!) e quella per esperto informatico categoria C1.

Restano significativamente in ritardo le procedure per n°50 esperti in attività amministrativa, n°36 Agenti di Polizia Locale e n° 29 esperti in attività Amministrativo Contabile. A questi fondamentali concorsi si aggiungono ulteriori ed inspiegabili ritardi per le figure di specialista di attività amministrative-giuridiche cat. D3, per quello di Ingegnere Ambientale, di Geologo ed altri singoli profili su cui francamente vista l’esiguità dei partecipanti non appaiono comprensibili i ritardi accumulate”. La richiesta fa poi riferimento alla carenza di personale più volte lamentata dall’Amministrazione. “Giova rammentare a tutti che gli stessi Dirigenti hanno paventato la necessità di procedere all’espletamento delle procedure pena significative disfunzioni nei servizi e quindi degli obiettivi strategici e programmatici dell’Ente e che nell’ottica delle politiche occupazionali vi è la necessità di riconsiderare la spesa del personale in termini occupazionali nella misura del 20% della spesa dei cessati dell’anno 2011 per i contratti a termine (ad eccezione dei servizi infungibili) e del 50% per tutte le altre tipologie contrattuali con riferimento alla spesa sostenuta nell’anno 2009 per tali contratti, su cui appare urgente aprire un confronto di merito”. I sindacati concludono chiedendo un’accelerazione dei tempi relativi alle procedure. “Sollecitiamo quindi nel rispetto degli impegni assunti e degli aspiranti ai posti messi a concorso, di adottare tutti gli atti necessari ed urgenti al fine di dare risposte chiare e definitive alle politiche occupazionali per il 2012”.

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