“Finalmente si apprende che il cantiere ora può ripartire e si spera che presto il territorio sarà dotato di una struttura che certamente serviva alla popolazione, cavi Enel permettendo, si perché il lungo travaglio di questa struttura sembra sia dovuto proprio a un evento imprevedibile, il ritrovamento nell’area di cantiere di un cavo Enel che, apparso all’improvviso, impediva il proseguimento dei lavori e il rispetto quindi del progetto – hanno dichiarato i rappresentanti del circolo di Rifondazione Comunista “Marcello Graziosi” dopo la presentazione del cantiere – Questo emerge dai documenti indicati in delibera con i quali si da seguito all’approvazione della variante di progetto con D. di Giunta n°10 del 17/01/2012 che delibera il nuovo importo totale dell’opera facendolo passare dai € 650.000 deliberati nel 2007 agli € 810.000 di questo anno. Niente da dire al progetto esecutivo che sicuramente nel 2007 era rispondente a tutti i dettami normativi, ma ci rimane difficile capire come un’opera così importante per il territorio, che ha avuto una lungo periodo di maturazione prima di essere cantierato, possa avere in fase di esecuzione imprevisti così rilevanti da dover sospenderne l’esecuzione dal 2009 ad 2012. Possibile che dal 2007 al 2009 prima di scontrarsi con il cavo dell’Enel nessuno abbia avuto il tempo di verificare la possibilità della presenza un imprevisto così rilevante? Comunque vedendo il bicchiere mezzo pieno, nella certezza che tranne il trascendente tutto trovi una spiegazione e certa ora è la non presenza di imprevisti rilevanti sull’opera, ci auguriamo di vedere presto i nostri giovani accedere a questa nuova struttura sul nostro territorio”.
COLLE ROMITO, RIPARTE IL CANTIERE DELLA NUOVA SCUOLA
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