Dopo la tristissima vicenda di Angelo, il randagio bianco seviziato e ucciso “per gioco” da tre giovani a Sangineto nel giugno del 2016, un’altra orribile storia arriva stavolta dai Castelli Romani, precisamente da Valle Però, a Rocca di Papa, dove oggi un uomo ha trovato un cucciolo impiccato a un albero.
A darne notizia lui stesso attraverso un post su Facebook, dove scrive: “Tristissima giornata nei boschi di Rocca di Papa. Terminata con una denuncia alla Forestale per aver trovato un cucciolotto impiccato a un albero. Sono schifato dell’umanità”.
Il cucciolo è stato trovato in una zona boschiva piena di rifiuti di vario tipo, compresi copertoni di auto e oggetti di plastica.
La scena era agghiacciante e senza alcuna giustificazione nei confronti dello schifoso, consentiteci il termine, che ha compiuto questo imperdonabile gesto. Un’altra tremenda pagina della cattiveria umana, che è stata criticata dagli utenti del social network che hanno visto il post.
Adesso si spera di risalire al colpevole, ma sarà davvero difficile trovarlo, visto il luogo dove è stato compiuto il delitto.
Forse saremo “cattivi”, ma sinceramente auguriamo all’autore, o agli autori, che quasi certamente non verranno identificati, tutto il male possibile, almeno quanto ne hanno inflitto a quel povero cucciolo indifeso.