Chiudere il campo nomadi di Castel Romano e salvare invece il Camping River. Sono queste le due richieste che Rom Sinti Caminanti (RSC) porteranno domani mattina al Campidoglio nella manifestazione organizzata per modificare il “piano” di Virginia Raggi.
LA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA DEI ROM
La manifestazione, regolarmente autorizzata dalla Questura, inizierà alle ore 9.30 davanti a Palazzo Senatorio. Da mesi stiamo denunciando illegalità strutturali presenti nell’intero paese: in Italia gli Accordi Europei vengono sistematicamente violati, la Strategia Nazionale non applicata ed i Fondi Sociali non utilizzati in modo lecito.
A Roma, il Camping River, rappresenta il miglior modello di inclusione al momento in atto. Sono 430 i cittadini residenti, centinaia i bambini. Posto in Via Tenuta Piccirilli, sulla Tiberina, il River è attualmente gestito dalla Cooperativa Isola Verde.
Tutti i bambini di questo campo vanno a scuola, non sono presenti casi di malattie infettive, un luogo pulito e tenuto nella massima dignità. Il Sindaco Raggi e l’Ufficio Speciale RSC diretto da Michela Micheli vogliono chiuderlo. Per questo, l’Amministrazione di Roma Capitale ha deciso di utilizzare il denaro europeo del PON Metro 2024 – 2020 (Programma Operativo Nazionale).
Il PON Metro è stato finanziato con 894 milioni di euro. Esso prevede di implementare politiche che permettano a RSC ed ai senza fissa dimora, senza distinzione di sesso, razza o religione, di accedere all’inclusione abitativa, lavorativa, scolastica, sanitaria. In sostanza il programma deve assicurare l’accesso a normali abitazioni per i cittadini in condizioni di estrema povertà.
Roma Capitale viola le leggi italiane ed europee: vuole utilizzare il denaro europeo per far acquistare alle famiglie Rom “moduli abitativi” ovvero “container” per ricollocare le famiglie in altri campi. Allo stesso tempo, è stato ordinato alla Cooperativa Isola Verde, ente gestore del Camping River, di rendere al Campidoglio, entro oggi, i moduli abitativi dove vivono le persone.
Virginia Raggi e la sua amministrazione vogliono mettere sulla strada centinaia di cittadini, far interrompere la scuola ai bambini: un autentico “piano” di “macelleria sociale”. Marcello Zuinisi legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom (ANR) si è rivolto alla Procura ed all’Anac. Le richieste sono precise: aprire una inchiesta penale, sospendere il PON Metro e commissariare il Camping River, salvaguardando i diritti dei residenti e dei lavoratori della Coop Isola Verde.
IL CAMPO ROM DI CASTEL ROMANO: UNA VERGOGNA CONTINUA
Nel mentre il Sindaco vuole chiudere il River a Castel Romano si muore. Situato sulla Pontina, a trenta chilometri dal centro, il campo aperto dai Sindaci Veltroni ed Alemanno è un autentico luogo di morte: 63 cittadini di etnia Rom deceduti negli ultimi anni, mancanza di acqua ed energia elettrica, malattie infettive, impianti fogniari saltati, liquami che invadono riserve naturali.
Per i 1076 cittadini residenti un autentico inferno. Il Parlamentare Stefano Fassina ha presentato una interpellanza parlamentare urgente al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ed al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Castel Romano deve chiudere ed i residenti ricollocati in abitazioni.
ANR si è rivolta alla Procura, ai NAS, ai Carabinieri ed alla Questura denunciando il Sindaco Raggi ed il Ministro dell’Interno Marco Minniti per omissione di soccorso. RSC devono essere ascoltati. Lo prevede la Strategia e gli Accordi Europei. L’appuntamento è per domani alle ore 9.30 al Campidoglio. Chiediamo allo Stato di rispettare le sue leggi e terminare la discriminazione razziale.
L’APPELLO AI CITTADINI, AI PARTITI E AI SINDACATI
“Invitiamo – dichiarano dall’Associazione Nazione Rom – tutti i cittadini di Roma, i Partiti, i Sindacati, le Associazioni, le Chiese, la gente di buona volontà ad unirsi a RSC per ricostruire Roma e l’Italia con autodeterminazione ed interculturalità”.