Diversi lettori ci hanno segnalato la stranezza dei manifesti che pubblicizzano la mostra di fumetto e illustrazione “RACCONTARE ENEA”, che si svolgerà al Museo Civico Archeologico Lavinium dal 30 settembre 2017 al 30 gennaio 2018. Un evento molto carino, che prevede il primo “Hackathon del Fumetto”, con tanto di contest e premiazioni. Ma di chi sono i “meriti” – e pure i soldi – per questa lunga manifestazione?
Ed ecco l’anomalia
Gli organizzatori (ARF! «Festival di storie, segni e disegni», ndr) hanno pubblicizzato l’evento con una locandina che vede, nella parte bassa, i loghi della Regione Lazio e di Lazio Innova (che fa sempre capo alla Regione Lazio).
Il Comune di Pomezia, sia sul proprio sito che sulla pagina ufficiale Facebook, oltre che nel comunicato stampa inviato dal museo stesso, ha invece diffuso una locandina identica alla prima, ma da dove è stata misteriosamente tagliata la parte finale, ovvero quella con i loghi della Regione, lasciando però quelli in alto che riportano i loghi del Comune di Pomezia, del Museo e di Arf.
Perché questo taglio “strategico”? E perché nel comunicato stampa viene detto “organizzata da ARF!Festival e promossa insieme alla Regione Lazio e Lazio Innova”, mentre gli organizzatori specificano che è invece “Organizzata da ARF! «Festival di storie, segni e disegni» in collaborazione con la Regione Lazio, Lazio Innova e Lazio Creativo, «Raccontare Enea» e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pomezia”?
Il precedente
La differenza potrebbe sembrare minima a un occhio distratto, ma – visto che ci sono stati precedenti analoghi pochi mesi fa – prende il peso di una voluta attribuzione errata di “meriti” se si guarda in prospettiva del consenso elettorale.
Sperando che si tratti solo di un errore e non di un taglio voluto, attendiamo che i manifesti vengano riportati al loro formato e contenuto originale…