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Pomezia, negata Notte Bianca all’Associazione Culturale, il Comune: ‘Non condividete i nostri obiettivi’

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Non condividi gli “obiettivi che l’amministrazione comunale si è prefissa”? E allora non puoi partecipare alla Notte Bianca di Pomezia. No, non è uno scherzo, ma la risposta (quanto assurda giudicatelo voi) fornita all’associazione culturale Latium Vetus – molto conosciuta sul territorio per l’impegno messo dai suoi componenti nella salvaguardia e nella rivalutazione dell’ambiente, dei paesaggi naturalistici e dei “tesori” di Pomezia e dintorni (primo tra tutti Tor Maggiore) – dal Comune di Pomezia – è stata proprio questa. 

Vediamo di capirci qualcosa. 

L’associazione, come tante altre, ha inoltrato  richiesta di partecipazione alla Notte Bianca prevista per sabato 9 settembre. Ma nessuno poteva immaginare un responso di questo tipo che riportiamo testualmente:

“Oggetto: diniego nota prot. 83667 del 07/09/2017 – Notte Bianca 2017

“In riferimento alla Sua istanza prot. 83667 del 07/09/2017 per la partecipazione alla Notte Bianca 2017 prevista per il 9 settembre p.v., permesso che la partecipazione a tale evento viene intesa dall’Amministrazione quale condivisione e presentazione alla cittadinanza di progetti comuni che rappresentino le finalità e consentono di raggiungere gli obiettivi che l’Amministrazione comunale medesima si è prefissa, in particolar modo per quelli a carattere culturale e sociale, si ritiene di non poter accogliere la Sua istanza di partecipazione all’evento in quanto non rispondente al carattere di condivisione che l’Amministrazione comunale intende dare all’evento stesso.”

Fermiamoci un attimo e cerchiamo soprattutto di focalizzare i soggetti in gioco: da un lato c’è una istituzione pubblica, che dovrebbe garantire pari diritti a tutti (soprattutto in ambiti univoci e di interesse generale), dall’altra un’associazione culturale, che per definizione altro non persegue se non… la cultura per l’appunto.

Ebbene: come è possibile allora che proprio un’Associazione Culturale “non condivida” e non “consenta di raggiungere” gli obiettivi che un’amministrazione comunale si è prefissa? E allora vien da chiedersi: quali sono questi obiettivi? Quali sono “questi progetti comuni” che l’Associazione Culturale in oggetto non è in grado di perseguire? Non si sta forse parlando soltanto di cultura e di valorizzazione del territorio? Come si può essere in contrasto con questo? Che si sia voluto, quindi, deliberatamente censurare – perdonataci l’espressione ma il carattere della lettera sinceramente lascia ben poco spazio all’immaginazione – un’Associazione perché non in linea con il Comune…ad altri livelli?

Insomma, una situazione davvero delicata che rischia di trasformarsi in una vera e propria bomba soprattutto perché l’associazione Latium Vetus non sarebbe stata l’unica associazione a ricevere in questi anni risposte sulla falsa riga di quanto sopra pubblicato; noi, dal canto nostro, sosteniamo e ribadiamo con forza che certi equilibri, certi ambiti non andrebbero mai prevaricati: cultura, sport, valorizzazione o difesa del territorio – per fare altri esempi – sono settori che, al di là dei singoli, non dovrebbero avere nulla a che vedere con altre questioni (politiche?). Senza se e senza ma

Ecco perché facciamo davvero fatica a capire il senso di questo “no” dato all’Associazione Latium Vetus che da sempre si batte invece per difendere e promuovere il territorio; quello che appare però, stando a quanto emerso, è che ci sia da parte di questa amministrazione una sorta di avversità – e in tal senso si aspettano risposte proprio dal Comune – nei confronti di Latium Vetus, che tra l’altro già per il giorno seguente alla Notte Bianca si era vista negare il permesso di accedere, attraverso un Archeotrekking naturalistico “a piedi dal Sol Indiges ai XIII Altari di Lavinium”,  all’area archeologica dei XIII Altari di Lavinium ed Heroon di Enea, stavolta per motivazioni logistiche (“in quanto da fine luglio la gestione di alcuni servizi del museo, tra cui l’apertura e le visite guidate all’area archeologica, nonché le visite di qualsiasi tipologia, è stata affidata ad un società esterna ed al momento si stanno concordando con la stessa sia le modalità di presentazione delle richieste sia gli eventuali costi delle visite”).

 

 

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