Duro attacco da parte del Sindacato della Polizia Locale all’amministrazione comunale di Pomezia. Lo spunto è quello del recente attacco informatico subito proprio dall’ente riconducibile – scrive l’organo sindacale – alla mancata preparazione del personale; poi l’affondo sulla gestione del personale, definita a dir poco incomprensibile. “In merito alla recente notizia circa l’attacco hacker al Comune di Pomezia, corre l’obbligo di sottolineare come il DICCAP abbia più volte richiamato l’amministrazione del Sindaco Fabio Fucci al rispetto di norme che, probabilmente, avrebbero potuto evitare o limitare i danni derivati dall’intrusione nel server del comune”, esordisce il comunicato. “L’amministrazione comunale di Pomezia nei quattro anni di governo, in continuità con quella precedente, non ha mai ottemperato all’obbligo di spendere l’1% del budget di spesa del personale per la formazione del personale, tra cui avrebbero dovuto annoverarsi pure corsi di informatica”.
“Obblighi che forse non portano consenso elettorale come le luci sotto alle panchine, ma magari eviterebbero di mettere a repentaglio il patrimonio di dati informatici del comune, comportando rallentamenti alla macchina amministrativa e possibili danni economici di cui ancora si ignora la portata”.
Poi la questione dei pagamenti che secondo il DiCCAP sarebbero in ritardo: “Intanto nel mese di agosto ad impiegati e funzionari non sono arrivate le buste paga e non si hanno notizie in merito a eventuali violazioni dei dati sensibili del personale”.
E ancora, sulla riduzione del corpo in termini di unità: “Si rimane perplessi dinnanzi alle politiche occupazionali e di impiego del personale comunale, anch’esso governato da regole che appaiono violate: negli ultimi 20 anni mai era capitato che un’amministrazione riducesse il numero degli agenti della Polizia Locale, come invece è accaduto nell’ultima consiliatura, in cui il corpo ha perso quasi 10 unità, per effetto di mobilità interne ed esterne, dimissioni e pensionamenti, a fronte dei quali si è preferito assumere personale amministrativo o tecnici, sebbene il Corpo avesse già dimensioni inferiori alla metà del contingente minimo stabilito dalla Legge Regionale. Di contro continua una battaglia legale milionaria che ha visto nel mese di agosto la nomina degli avvocati per quattro ricorsi in appello relativi a 4 dipendenti precari vincitori di concorso. Le politiche di gestione del personale hanno visto non solo una continua conflittualità, ma stanno vedendo un ampio ricorso ai trasferimenti di uffici di cui resta difficile verificare logiche di efficienza, e che in un recente passato hanno visto per esempio svuotare proprio il settore informatico, un tecnico dei quali, passato alla Segreteria del Sindaco, lo aveva accompagnato all’audizione parlamentare sulla vicenda Eco-X quale addetto stampa”, conclude quindi la nota destinata a sollevare più di una polemica.