Continua l’emergenza acqua a Roma, e costringe Acea a una decisione che si sperava di poter evitare. Dopo lo scontro con la Regione sul lago di Bracciano, che ha tenuto banco a fine luglio, la società partecipata che gestisce i servizi idrici romani annuncia nuovi razionamenti. A essere coinvolti sono i cittadini di Roma e Fiumicino.
Riduzione della pressione nelle ore notturne
In un comunicato diffuso il 28 agosto, Acea spiega che la prolungata siccità, con il 70% di piogge in meno rispetto alla media, costringe a trovare nuove soluzioni. Questo nonostante il lavoro di riparazione su oltre 1.300 perdite nella rete idrica, da molti indicata come vera responsabile dei disagi. L’inizio di settembre e la ripresa dei normali consumi idrici porta quindi alla decisione di ridurre la pressione nelle ore di minore bisogno. Per garantire l’acqua nei giorni di maggior consumo, la notte i rubinetti potranno rimanere a secco. A rischio in particolare le utenze ai piani alti. La lunga lista delle zone interessate, reperibile sul sito di Acea, copre quasi tutta Roma e l’intero Comune di Fiumicino.