È l’unico superstite dell’ultima sfida ufficiale in campionato, al “Bruschini”, tra Anzio e Latina. Il 23 novembre del 2008 c’era il giovanissimo Simone Rizzaro, allora in ballottaggio con l’esperto Papagna, a difendere la porta neroniana contro l’F.C. Latina di Maurizio Promutico, nel big match della dodicesima giornata del campionato di Eccellenza. Oggi il portiere dell’Anzio è cresciuto e si appresta a vivere la sua seconda stagione da capitano, dopo aver ereditato la fascia da Mario Guida: «Fa una certa impressione pensare che quella fosse “soltanto” una partita di Eccellenza. Il livello tecnico era notevole, non solo di quelle due squadre ma del campionato in generale: una vera e propria Serie D mascherata». Rizzaro era presente anche lo scorso novembre, quando il Latina di Vivarini disputò un’amichevole infrasettimanale al “Bruschini” per preparare la gara di campionato contro la Salernitana: «Impossibile fare paragoni tra quella squadra e quella che andremo ad affrontare domenica. Di loro non possiamo sapere molto, anche perché il mercato è ancora aperto e nel caso del Latina si è trattato di costruire completamente da zero la squadra. In ogni caso ci terranno a fare bene all’esordio assoluto, ma anche a noi le motivazioni non mancano, soprattutto quando hai di fronte un avversario dal blasone importante». Cantiere aperto in casa nerazzurra, ma anche l’Anzio targato Simone Rughetti si presenterà all’esordio con diverse novità: «Rispetto alla stagione scorsa siamo rimasti in pochi. Oltre al sottoscritto ci sono Daniele Lauri, Manuel Ricci e Angelo Benedetti. Stiamo affinando l’intesa di squadra, il ritiro in Abruzzo è servito anche a questo, inoltre iniziamo ad assimilare i principi di gioco che il mister vuole vedere in campo. Una vittoria contro il Latina rappresenterebbe una bella iniezione di fiducia, anche in vista del campionato».
Testo e foto di Matteo Ferri