“Due giorni di manifestazione – dichiarano dal circolo del PRC di Tor San Lorenzo – ma del preside neanche l’ombra: pur essendo stato raggiunto telefonicamente , egli ha declinato con la scusa di impegni più urgenti. I genitori, infuriati ed offesi per la mancata risposta e partecipazione del capo d’istituto, hanno deciso di recarsi presso gli uffici del sindaco: del resto l’occasione era ghiotta, incontrare il preside ed insieme il sindaco di Ardea! E in quella sede, inevitabilmente sono emerse problematiche che da anni assillano i genitori di Tor San Lorenzo, perché la scuola non è stata messa in sicurezza, perché i lavori di adeguamento sono sempre in ritardo e mai efficienti, perché i ragazzi hanno dovuto rinunciare alla palestra per lungo tempo, perché la sede centrale gode di attenzioni neanche lontanamente somiglianti a quelle della succursale, perché in via Campo di Carne non si è mai goduto della presenza del preside, che non ha un giorno di ricevimento … insomma, è stato come un regolamento di conti, ma la bomba era pronta ad esplodere da molto tempo. Noi di rifondazione comunista lo dicevamo già da mesi, che il diverso trattamento, palesemente sfacciato, avrebbe portato ad una rivolta, e senza sfere di cristallo lo avevamo predetto. In attesa della documentazione Asl, i ragazzi sono tornati a scuola con la garanzia da parte del sindaco di assoluta agibilità dell’edificio, tranne qualche lavoro di tipo ordinario, che non implica divieto d’utilizzo. Aggiungiamo di nostro il ritardo di convocazione dei gruppi di lavoro per l’handicap, previsti da legge, ancora mai effettuati per i ragazzi con disabilità, tra le mancanze della scuola media Virgilio. Noi, insieme ai cittadini, aspettiamo la relazione, nel frattempo segnaliamo la presenza in sede del preside: stamattina era a Tor San Lorenzo, chissà se ha preso atto della necessità di esserci”.
TOR SAN LORENZO, GENITORI SUL PIEDE DI GUERRA
Pubblicato il
di