In esclusiva ai microfoni del Corriere della Città parla l’agente di Polizia Penitenziaria Daniele M. del carcere di Velletri, protagonista di una spiacevole e pericolosa situazione venutasi a creare nella notte tra sabato e domenica scorsa (12 e 13 agosto) a Tor San Lorenzo.
L’uomo è stato costretto a sparare un colpo in aria per difendersi da un gruppo di 16 venditori abusivi che gli si erano avvicinati con fare minaccioso.
“Superata la mezzanotte- ci racconta l’agente- avevo notato su Via della Rotonda cittadini extracomunitari che vendevano merce contraffatta su Viale Marino, probabilmente scappati per l’arrivo della Guardia di Finanza. Nelle vie limitrofe hanno nascosto tutti i borsoni con la merce contraffatta”.
“Mi sono avvicinato a tre individui- prosegue– che venivano a riprendere i borsoni per allontanarsi e quando mi sono qualificato come agente di Polizia uno mi ha dato uno spintone e gli altri sono scappati.
Tuttavia sono riuscito a gettarmi addosso ad uno di loro e fermarlo. A quel punto ho chiamato la centrale operativa per farmi mandare una macchina in ausilio.
LO SPARO DELL’AGENTE
Durante l’attesa i due che erano scappati sono andati a chiamare gli altri e sono arrivati i 16 stranieri avvicinandosi, minacciosi, per cercare di liberare il loro compagno e recuperare la merce.
Uno gridava e incitava gli altri e alla fine, dunque, sono stato costretto ad esplodere un colpo in aria a scopo intimidatorio.
A quel punto si sono pian piano allontanati”.
RILASCIATO L’UOMO FERMATO
Per quanto riguarda il venditore abusivo bloccato ci spiega: “L’uomo fermato è stato rilasciato la mattina alle 5 in stato di libertà perché aveva regolare permesso di soggiorno, ma denunciato. Gli è stata sequestrata la merce e contestata la contraffazione e la ricettazione“.
Un anno fa l’agente era stato protagonista di un’altra situazione da brivido con un’azione da vero e proprio eroe, in grado di evitare una strage.