L’EX OSTELLO DELLA GIOVENTU’ DEDICATO AL CONSIGLIERE PREMATURAMENTE SCOMPARSO\n\n
INTITOLATA LA DELEGAZIONE DI TORVAIANICA A GIANCARLO GATTI
Pubblicato il
di
L’EX OSTELLO DELLA GIOVENTU’ DEDICATO AL CONSIGLIERE PREMATURAMENTE SCOMPARSO\n\n
E’ stata una cerimonia tra commozione e gioia, quella che ha caratterizzato l’intitolazione della Delegazione di Torvaianica a Giancarlo Gatti. Commozione dei familiari, moglie e figli in testa, e di tutti quelli che avevano conosciuto il Consigliere Comunale, e gioia per poter avere un ricordo tangibile, che ricordi anche alle generazioni future quantoda lui fatto per Torvaianica. “Giancarlo, e non lo dico per retorica – ha esordito il Sindaco Enrico De Fusco – amava in maniera smisurata Torvaianica. Ha dedicato tantissimo tempo alla realizzazione di questa delegazione, seguendo questo edificio da quando era ancora un ex ostello e basta. Ogni giorno veniva qui a controllare, a far crescere quello che prima era un ritrovo per clandestini fino a farlo diventare un fiore all’occhiello per l’intera cittadina. Tra tutti i politici del passato e del presente ce ne sono stati e ce ne sono certamente di validi, ma se devo pensare a qualcuno in particolare mi viene in mente lui”. Dopo aver scoperto l’insegna esterna, che ora oltre ai dati di riconoscimento riporta anche il nome di Giancarlo Gatti, è stata scoperta la targa ricordo posta all’interno della Delegazione, tra gli applausi dei presenti e la composta commozione di familiari ed amici. Al termine del discorso fatto dal Primo Cittadino il cerimoniale si è spostato nella nuovissima Biblioteca Comunale, dove è stata fatta un’ulteriore intitolazione. “Trattandosi di una biblioteca, dove regnano libri e giornali, non potevamo che dedicare quest’ala a Peppino Impastato, uno dei più grandi giornalisti italiani – ha commentato De Fusco – Grande perché ha avuto il coraggio di ribellarsi all’omertà ed al compiacimento dei potenti, perché ha denunciato la mafia senza paura delle conseguenze che potevano esserci per lui ed i suoi familiari. Conseguenze che lo hanno portato sì alla morte, ma da eroe. Il nostro è un piccolo gesto, ma se tutti i Comuni lo facessero forse sarebbero molte di più le persone che troverebbero il coraggio di dire quello che sanno e di raccontare le cose così stanno veramente. Per avere una stampa veramente libera dovremmo avere tutti più coraggio: forse così sparirebbero quelle persone che prendono una penna in mano solo per favorire qualcuno a danno di qualcun altro, nascondendo magari la verità”.\n\n