E’ un fenomeno ormai largamente diffuso di cui anche noi de Il Corriere della Città siamo stati vittime. Dopo aver ricevuto diverse segnalazioni, abbiamo fatto controllare i nostri server e il nostro database per essere sicuri che tra i nostri sponsor non si nascondesse qualcuno che, a nostra insaputa, facesse partire quegli odiosi banner che attivano gli abbonamenti a pagamento senza il nostro consenso. Ma da parte nostra i sistemi sono risultati tutti puliti e abbiamo scoperto che, per quanto riguarda le segnalazioni che ci sono state inviate, il fenomeno si presenta – per fortuna in percentuale molto bassa – quando si clicca da Facebook su link che portano agli articoli. Ma non solo ai nostri articoli o al nostro giornale, bensì a qualsiasi sito, compreso Google, tanto che cittadini di tutta Italia si sono rivolti alla polizia postale per denunciare la “truffa”.
E ieri gli agenti hanno pubblicato questo post:
ABBONAMENTI INDESIDERATI. Ancora molte persone ci segnalano di trovarsi abbonati a servizi non richiesti solo per aver navigato in un sito o cliccato un banner pubblicitario. Nel caso succeda dovete prontamente contattate il vostro operatore telefonico, chiedere la disattivazione dei servizi a pagamento e la restituzione del maltolto”.
E’ quello che abbiamo suggerito anche a chi ci ha segnalato il problema, che – ripetiamo – non dipende assolutamente da noi e che può avvenire navigando su qualsiasi sito.
Basta rivolgersi al proprio operatore telefonico per ovviare definitivamente al problema.
Truffa abbonamenti online quando si clicca sui link, ecco come difendersi
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