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Rifiuti tossici, è allarme per la sorgente di acqua minerale

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E’ allarme tra i cittadini di Ardea, Aprilia e anche Pomezia per la notizia, rivelata ieri dalla Polizia nel corso della conferenza stampa che si è svolta in Questura, del possibile inquinamento delle acque di un torrente e di una sorgente di acqua minerale che si trovano a poche centinaia di metri dalla discarica abusiva di rifiuti tossici scoperta dalla Polizia Stradale di Aprilia, in località Tufetto, in una zona sottoposta a vincolo idro-geologico. Attualmente sono in corso analisi e accertamenti sulla qualità di queste acque, che non viene imbottigliata ma costantemente utilizzata dai cittadini del territorio.
“Il nostro consulente e gli organi amministrativi preposti hanno avviato degli accertamenti per verificare quali conseguenze possano essersi determinate sulla genuinità delle acque ed evitare così qualsiasi danno alla salute”, ha spiegato durante la conferenza stampa in conferenza stampa il procuratore aggiunto della Dda di Roma Michele Prestipino, cercando però di tranquillizzare i cittadini. “Vogliamo verificare quali conseguenze possano essersi determinate sulla genuinità delle acque ed evitare così qualsiasi danno alla salute”, ha chiarito.
Il nome della sorgente e della società che la utilizza non è stato reso noto.
“Quando abbiamo capito la quantità e la qualità dei rifiuti gettati nella cava c’era da rabbrividire. Abbiamo monitorato centinaia di episodi di sversamento illecito”, ha spiegato il capo della mobile Carmine Mosca.
“Si tratta di un’indagine su tematiche di estrema complessità e di vitale importanza perché attiene alla salute di tutti e alla sopravvivenza dei nostri territori”, ha sottolineato il capo del Servizio centrale operativo Alessandro Giuliano.

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