“Di questo si parlerà nei particolari il 22 dicembre – ha aggiunto la Zezza – data in cui è stato fissato l’incontro in Regione. Cercheremo di trovare la soluzione migliore e di ottenere un risultato soddisfacente per le parti, ma soprattutto per i lavoratori”.
Si aspettava un incontro così lungo?
“Sinceramente no. Dopo quello del 6 Dicembre in Regione pensavo che questa volta sarebbero bastate un paio d’ore, invece il confronto è durato ad oltranza. La trattativa, oltre che intensa, è stata molto costruttiva, anche perché tutte le parti coinvolte si sono disposte con uno spirito differente rispetto a come si erano presentati nel mio ufficio. Possiamo considerare il 6 dicembre come l’anno zero, l’inizio di un percorso che ha portato le parti a rinunciare a mostrare i muscoli e mostrare le pistole, riponendo invece fiducia nelle Istituzioni preposte”. A proposito di Istituzioni, la Zezza riconosce che di grande aiuto è stata la collaborazione fattiva tra i vari organi di governo. “A parte i sindacati ed i lavoratori, che sono stati eccezionali, devo ringraziare i rappresentanti politici del territorio, dal consigliere Foschi al Ministro Passera ed al Direttore Generale Bianchi, passando per il sindaco De Fusco. Il Primo Cittadino di Pomezia ha deciso, visto il suo passato alla Sigma-Tau, di mettersi dalla parte dei sindacalisti, e come tale si è battuto”. Come pensa che andrà nei prossimi incontri? “Sono molto fiduciosa: finora ha funzionato il distretto delle istituzioni, che hanno dimostrato di saper funzionare bene
quando perseguono un fine unico. Vorrei mandare un pensiero ai lavoratori: uscendo dal palazzo di via Veneto mi sono sentita più leggera e, idealmente, mi sono identificata nelle 569 famiglie, per le quali per fortuna il 27 dicembre è diventata una data come le altre. Adesso attendo il 22 dicembre, quando gli imprenditori dovranno darci delle risposte concrete; per il momento si sono impegnati a non fare atti unilaterali, ma ora vogliamo uno sforzo in più. Vorrei che il 22 sera si possa respirare un’aria ancora più festosa di quella di ieri sera”.