Il Camp estivo della Virtus Aprilia si è concluso con numeri che consentono, nei limiti e senza eccedere, di parlare di autentico successo. A Capracotta, nella provincia di Isernia, 65 ragazzi dal 2001 al 2009 si sono ritrovati, provenendo rispettivamente dal Pourquoi Pas di Parco Leonardo, dagli Indians Roma e dalla Virtus BK Aprilia. Malgrado i disagi iniziali, con campi non attrezzati e con materiale sportivo non pronto in generale, si è riuscito poi a porre rimedio grazie all’alta intensità degli allenamenti pomeridiani (focalizzati sui fondamentali, sull’arresto e tiro, sul ball-handling). Durante il camp sono stati eseguiti focus sulla tecnica del passaggio, a cui ha fatto seguito una gara di tiro. I ragazzi, motivati ed allegri, sono stati i protagonisti a tutti gli effetti, dimostrando partecipazione e rispetto delle regole a tutto tondo. Nel proseguo della settimana è stato organizzato l’attesissimo torneo a squadre, aperto al pubblico ed alle famiglie, che si è concluso con le finali di Sabato 15 Luglio e con un terzo tempo tutto particolare: carne alla brace. Grande merito della riuscita del Campus va allo staff, unito ed affiatato, con una media di 4 ore di lavoro sul campo a prescindere dal livello di ogni singolo partecipante; negli ultimi due giorni, da segnalare anche iniziative come le già citate gare di tiro, a cui si sono aggiunti i confronti 1vs1, 3vs3 e 4vs4. Il lavoro di Loredana, moglie di Raniero, ha permesso la realizzazione di un testo finale (v. foto) consegnato ad ogni ragazzo mentre, oltre a Giunio, anche Guido e Francesco (Indians Roma) si sono distinti per il loro spiccato senso organizzativo. Grazie anche a Dario Dessì per l’impeccabile organizzazione, a Damiano e Milo per l’importante ed imprescindibile ruolo svolto.