Una condanna di 3 anni e 6 mesi per l’x sindaco di Ardea Luca Di Fiori e per gli ex assessori Nicola Petricca e Cassio Roccafiorita, a quattro anni per Mauro Possi e Stefano Valeri: questa la richiesta avanzata, fatta salva la presunzione di innocenza, da Pubblico Ministero Giuseppe Patrone durante l’udienza del processo ‘Necropolis’ che si è tenuto nel tribunale di Velletri venerdì 14 luglio.
Se la richiesta verrà accolta o meno lo sapremo il 5 settembre, data in cui è stata fissata la sentenza di questo processo che vede imputati con l’accusa di “induzione indebita a dare o promettere utilità” l’ex sindaco di Ardea Luca Di Fiori, gli ex assessori all’ambiente Nicola Petricca e Cassio Roccafiorita, oltre a otto tra dirigenti, ex dirigenti, tecnici comunali e imprenditori (Emilio Murano, Giovanni Cucuzza, Mario Porreca e Mauro Rossi e gli imprenditori Antonio Pace, Cinzia Tamburrini, Stefano Valeri e Bruna Ciocci).
Per cinque di loro il PM ha ritenuto di avanzare una richiesta di condanna, mentre gli altri sette sono stati dichiarati prescritti i reati.
Ricordiamo che l’indagine che ha portato al processo riguardava un presunto meccanismo che vedeva scambi di favori (assunzioni di parenti e stipula di contratti con altre ditte) e di denaro.
A seguito della richiesta di condanna, il consigliere comunale Luca Fanco ha richiesto formalmente all’amministrazione e al sindaco Mario Savarese che il Comune provveda ad adempiere a tutti i “provvedimenti consequenziali a tutela dei danni all’immagine del Comune di Ardea”.