Il Commissario Pd Maugliani ha ricordato il percorso che ha condotto alle primarie, soffermandosi sui risultati salienti, come l’unità di quasi tutto il centrosinistra, la firma del protocollo d’intesa con il vincolo per i candidati a rimanere in un quadro di centrosinistra e la redazione del programma comune di governo, concludendo il suo discorso con l’apertura “alle forze politiche ora non presenti e alla società civile”. La parola è poi passata al Segretario del SEL Porinelli. “Il cammino che ha condotto all’alleanza della maggior parte delle forze politiche del centrosinistra è iniziato subito dopo 2007 – ha dichiarato – E’ stato un percorso faticoso, caratterizzato da un forte impegno per eliminare le diffidenze e i personalismi. Si è molto lavorato al Codice etico e al protocollo d’intesa senza scendere a compromessi troppo bassi e dando spazio alle persone che hanno voglia di partecipare. Si va verso una competizione libera: il fatto che i candidati siano tutti del Pd non deve apparire anomalo e chiunque sarà il prescelto avrà l’appoggio leale di tutti”. Per il Segretario del Psi, Francese, “Essere riusciti, dopo tanti anni, a mettere assieme il centrosinistra è un grande successo. E’ auspicabile che anche la Federazione di Sinistra e l’Italia dei Valori possano aggregarsi alla coalizione”. Il Segretario dell’Api, Lopez, ha chiarito che il suo partito “In molte realtà comunali e regionali è un alleato del centrosinistra e dunque non deve sorprendere che lo sia anche ad Ardea. Non era favorevole alle primarie, ma per non far saltare il progetto di unità del centrosinistra le ha accettate e vi parteciperà col massimo impegno”. Ha poi confermato che Api sia un partito di centro, ma ad Ardea il centro è anomalo, ed in ogni caso il cosiddetto grande centro non è stato ancora costituito ma lo sarà nel giugno prossimo.
Dopo i segretari, è stata la volta dei candidati alle primarie. Ha esordito Sarrecchia, precisando di essere stato sempre favorevole alle primarie, che hanno unito il PD. “L’attuale
amministrazione ha dimostrato di non essere in grado di risolvere nessuno dei problemi quarantennali che affliggono la comunità rutula – ha dichiarato Sarrecchia – come il depuratore di Montagnano, gli enormi sprechi di risorse e l’incapacità di favorire un risparmio tributario da parte dei cittadini, a cominciare da una più aderente classificazione dei villini a una realtà costituita dall’assenza dei servizi primari. Credo in una riqualificazione del litorale ed auspico una diminuzione dei canoni demaniali per favorire lo sviluppo economico e non deprimerlo con pretese non aderenti alla realtà”. Il candidato Giordani ha ripercorso la sua vicenda politico/amministrative sia nella provincia di Roma che nel consiglio comunale, per poi concentrare l’attenzione sul programma di governo che “deve avere al primo posto la realizzazione dei servizi primari per tutti i cittadini. Occorre una battaglia comune per il mantenimento del Museo Manzù; io sono essere favorevole anche alle iniziative edilizie anche importanti come la famigerata “Puccini”, a patto che i cittadini ne conoscano nei dettagli tutti gli aspetti realizzativi”. Giordani ha poi attaccato il centrodestra, “incapace di dotare il paese di scuole superiori, palestre, campi di gioco e servizi ai cittadini. Non è possibile che comuni con 15 mila abitanti abbiano tantissime strutture e Ardea ne sia carente. Per riuscire a invertire la tendenza è necessario formare squadra tutti insieme e in tal senso non condivide l’atteggiamento di dissociazione dell’Idv”. Per il consigliere uscente Abate il clima delle primarie è quello giusto. “Condivido la proposta Cacciotti di poter avere un unico locale come sede di tutti i candidati, al fine di fornire l’idea di una forte coesione e determinazione comune per favorire il vero cambiamento di Ardea. I candidati devono impegnarsi per portare in tutti i quartieri l’impegno della coalizione. Sono preoccupato per la piega durissima che sta prendendo la microcriminalità: è necessario che tutti i prossimi consiglieri comunali debbano assumere al riguardo un atteggiamento di vera responsabilità”. Abate ha poi ricordato la vicenda della commissione d’accesso della scorsa consiliatura e la leggerezza dimostrata dalle autorità competenti di allora, che non intesero agire come per altri Comuni, sciolti per infiltrazione malavitosa, per poi soffermarsi sulla mancanza di presìdi sanitari. Cacciotti si è invece soffermato sulla situazione attuale di grave crisi, caratterizzata dalla volontà di molte aziende di trasferire gran parte del sistema produttivo all’estero e citando l’esempio della Sigma Tau. “In un momento così difficile, caratterizzato anche dal fallimento della politica e dall’introduzione da parte del governo dei professori di una marea di tasse – ha dichiarato – i candidati devono andare dai cittadini e cercare di infondere loro fiducia, nel mentre la giunta Eufemi si rimpasta e si costituisce per la pura gestione del potere. Non una parola
verso i problemi di lavoro dei cittadini e tantomeno la costituzione di un fondo per dare un pò di sollievo alle tante famiglie in difficoltà. L’amministrazione non ha una visione generale dei problemi del territorio e soprattutto del litorale ed è incapace di favorire una forma di partecipazione o di confronto con i cittadini, a cominciare da iniziative ormai consolidate in altri comuni come il bilancio partecipato. I vecchi strumenti amministrativi non sono più adeguati e la velocità della vita deve portare a un cambiamento della politica”.