SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ SI SPACCA IN DUE

I DUE RAPPRESENTATI DI SEL IN CONSIGLIO COMUNALE STANNO PRENDENDO STRADE DIVERSE DOPO IL RITIRO DELLE DIMISSIONI DA PARTE DEL SINDACO DE FUSCO\n\n

La ripresa del suo posto da parte del Sindaco Enrico De Fusco ha già creato i primi scompigli. Oltre alle reazioni non certo entusiaste del centrodestra, si può notare che l’effetto più devastante è avvenuto proprio a sinistra, visto che i due consiglieri di SEL, uscita dalla maggioranza lo scorso novembre, Maurizio Battistelli e Mario Borgo Caratti hanno preso posizioni completamente diverse uno dall’altro dopo le dichiarazioni di apertura fatte dal Primo Cittadini nel corso della conferenza in cui ha annunciato il ritiro delle dimissioni. Se da un lato Borgo Caratti, firmandolo SEL, ha inviato un comunicato in cui manifesta le sue perplessità, ponendo l’attenzione sulla “frattura apertasi tra Sinistra Ecologia Libertà e la coalizione al governo della città di Pomezia”, che si aggrava a causa dell’indisponibilità “da parte loro, al di là di aperture di facciata, ad affrontare i veri nodi politici e programmatici che hanno portato alla crisi della coalizione, e che Sinistra Ecologia Libertà ha sempre, coerentemente, ribadito”. , dall’altra c’è un comunicato di Battistelli, arrivato pochi minuti dopo il primo, che dice tutto il contrario di quanto affermato dal suo partito. “Ho apprezzato che durante l’intervento del Sindaco si sia fatta menzione del gruppo di s.e.l e si sia detto che questo partito e i suoi consiglieri siano stati e siano ancora un punto fondamentale del panorama politico di questa città, era il segnale che mi aspettavo fosse detto per potermi esprimere in merito”, afferma il rappresentante (ormai quasi ex?) di Sinistra Ecologia e Libertà che, invece, non ha apprezzato affatto né quanto detto dal Sindaco né, a maggior ragione, quanto affermato da Battistelli. Il risultato è una conferenza stampa indetta per domani alle ore 12, nella quale verrà probabilmente annunciata l’uscita da SEL di Battistelli, che – a questo punto pare scontato – entrerà in maggioranza, fornendo il primo dei numeri mancanti alla tranquillità della coalizione di centrosinistra. Adesso, quindi, non resta che attendere le mosse degli altri partiti…