Bagni sempre chiusi o rotti, biglietteria inesistente, parcheggi troppo spesso scambiati per discarica, auto in sosta che vengono vandalizzate da malviventi di bassa lega, prostitute che costeggiano la strada. È il triste quadro che si presenta alla stazione ferroviaria di Pomezia-Santa Palomba, a cui in questi giorni si aggiunge il problema della vegetazione selvaggia che invade il marciapiede che collega il piazzale antistante la stazione con il parcheggio che si trova alla fine di via della Siderurgia.
A renderlo noto un lettore, che correda la sua segnalazione di foto esplicative.
“Sono uno dei tantissimi pendolari che giornalmente si reca alla stazione ferroviaria di Santa Palomba per recarsi a Roma – scrive – Vorrei segnalare il totale stato di abbandono in cui versa, come potete notare dalle foto che vi allego. Vi scrivo per fare sì che, con il vostro aiuto, il nostro caro Comune mandi qualcuno a tagliare quelle erbacce che ormai sono quasi alberi e non permettono a nessuno di percorrere detto marciapiede, costringendo noi poveri pendolari a camminare sulla strada a nostro rischio e pericolo: tale strada, infatti, è molto frequentata da camion e autoarticolati che si recano presso alcuni depositi che si trovano vicino al parcheggio”.
Una richiesta lecita, che giriamo a chi di competenza nella speranza che il problema venga risolto in tempi brevi.
Pomezia, stazione di S. Palomba: marciapiedi invasi dalla vegetazione, la segnalazione dei pendolari (foto)
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