Home » Ardea » Ardea, assistenza scolastica disabili: il Comune taglia il servizio al disabile “non grave”

Ardea, assistenza scolastica disabili: il Comune taglia il servizio al disabile “non grave”

Pubblicato il

Fa discutere la risposta pervenuta il 10 agosto al dirigente dell’Istituto Comprensivo Ardea III, prof. Carlo Eufemi, da parte del dirigente del Comune di Ardea Giovanni Cocuzza in merito alla richiesta fatta da parte del preside della scuola all’amministrazione comunale di servizio AEC per l’anno scolastico 2017/2018.
Il servizio di sostegno per gli alunni con disabilità era stato inoltrato da Eufemi per garantire a tutti i bambini portatori di handicap di varia natura la possibilità di andare a scuola e di frequentarla in maniera ottimale.
Ma il Comune ha fatto un distinguo, specificando che all’assistenza hanno diritto solo i piccoli con disabilità riconosciuta dal servizio di Neuro Psichiatria Infantile (in questo caso l’UOMPI di Pomezia) e dalla certificazione ICD10 per l’integrazione scolastica. Gli altri, quelli compresi nella Legge 104, articolo 3 comma 1 “non beneficeranno del predetto servizio”.

Attraverso il Prot. n. 47860 del 10 agosto 2017 il Comune di Ardea ribadisce infatti che «per l’anno scolastico in corso, gli alunni riconosciuti ai sensi della Legge 104/94, art. 3 comma 1 (alunni con handicap al quale non è stata riconosciuta la connotazione di gravità) non beneficeranno del Servizio di Assistenza Educatica Scolastica per gli alunni diversamente abili».

Quindi, a quanto pare, il prossimo anno il servizio sarà garantito ai soli alunni «attestante la disabilità Legge 104/92, art. 3 comma 3 rilasciata dal Servizio di Neuro psichiatria Infantile territoriale competente (UONPI di Pomezia) e dalla certificazione ICD 10 per l’integrazione scolastica».

A seguito di tale comunicazione genitori e familiari di alunni con disabilità al quale non è stata riconosciuta la connotazione di gravità nella giornata di oggi si stanno lamentando per protestare contro tale decisione.

E’ bene ricordare, a supporto dei diritti delle persone con disabilità, che il comune attraverso la deliberazione di consiglio comunale del 2011 Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilitàsi era impegnato a rispettare i principi sanciti nella Convenzione Internazionale promuovendo i diritti e le opportunità contenuti nella convenzione stessa.

Tale convenzione è uno strumento concreto che consente di combattere le discriminazioni e le violazioni dei diritti umani. Un atto che impegna l’amministrazione comunale a programmare e migliorare le politiche sociali nel territorio del Comune di Ardea.

All’art.1, la Convenzione persegue espressamente lo scopo di «promuovere, proteggere ed assicurare il pieno godimento di tutti i diritti umani e le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità e di promuovere il rispetto per la loro inerente dignità».

LA MANIFESTAZIONE DEL 16 MAGGIO 2017 AL COMUNE DI ARDEA E IL RIPRISTINO DELLE ORE TAGLIATE

Il 16 maggio genitori e familiari di bambini che beneficiano dell’assistenza scolastica dovuta ai sensi della legge 104 del 1992 avevano manifestato davanti al palazzo comunale di Ardea per il ripristino delle ore tagliate a seguito della note del Comune di Ardea del giorno 11 maggio 2017: «In riferimento alle diverse richieste di chiarimenti pervenute all’amministrazione comunale di Ardea, si ritiene opportuno chiarire le recenti disposizioni impartite sulla assistenza educativa scolastica. Si è stabilito, in particolare, fino a chiusura dell’anno scolastico (dunque, per le prossime due settimane di maggio e per la prima settimana di giugno), la sospensione dell’assistenza per gli studenti con articolo 3 comma 1 della legge 104 (disabili lievi) e la riduzione di un’ora o due di chi ha una disabilità secondo quanto previsto dall’articolo 3 comma 3 e che già usufruisce di una assistenza più lunga (dalle 12 alle 14 ore a settimana). La rimodulazione dei servizi assistenziali è dovuta a causa del consistente aumento, rispetto agli anni passati, del numero dei disabili gravissimi (da circa 100 a 120 in un anno) che hanno richiesto il servizio di assistenza educativa scolastica: per sostenere le necessità di chi richiede un maggior sostegno, l’ufficio servizi educativi è riuscito a compensare il maggior onere lasciando totalmente invariata la quota oraria settimanale destinata ai disabili gravissimi».

Dal web il territorio si mobilita a sostegno della mamma e di tutta la categoria programmando una manifestazione senza scopi politici.

Lunedì 15 maggio 2017 arrivava la “provvisoria” risoluzione del problema attraverso una nota dell’amministrazione commissariale di Ardea: «Pur in presenza di una difficile situazione di equilibri economici che non ha consentito fino ad ora di approvare la manovra economica dell’anno in corso, è intenzione di questa amministrazione commissariale individuare tutte le risorse necessarie per coprire tra l’altro l’intero servizio di assistenza educativa scolastica per i disabili nel bilancio 2017. La prossima amministrazione individuerà le priorità per la manovra 2018. Intanto, si sta concludendo il lavoro e si è decisa una linea radicale: non andare a tagliare le risorse per i disabili riducendo sostanzialmente i canoni di affitto e rafforzando allo stesso tempo l’attività di riscossione dei tributi”. Lo dichiara in una nota l’amministrazione commissariale di Ardea».

A seguito della manifestazione il commissario Tedeschi aveva ricevuto una delegazione di manifestanti e assicurato di prendere in mano la vicenda ripristinando l’orario come era prima dell’ultima disposizione dirigenziale.

«I problemi economici non sono importanti in confronto ai diritti costituzionalmente garantiti – ha affermato il commissario – Sarà mio impegno riconoscere ciò che finora è stato assicurato in maniera pressoché puntuale. E vorrei farlo in maniera irreversibile. Prometto che i prossimi giorni, in questo senso, saranno decisivi».

 

 
 
 
Impostazioni privacy