Sono nuovamente scesi in strada a protestare, i migranti ospitati nel residence 3 C di S. Palomba, a Pomezia. Gli extracomunitari questa mattina intorno alle 8:00 si sono riversati su via Fiorucci gridando il loro malcontento e lamentando cattive condizioni di vita. Purtroppo, a causa dei problemi legati alla difficoltà di comunicazione, non sono ancora chiare le esatte richieste fatte dai migranti, ma pare che le cause siano i mancati documenti che li riconoscono come rifugiati politici, status non ancora ottenuto dopo 5 mesi di permanenza in Italia. “Alle 10:30 ancora li sentivamo urlare e litigare nella loro lingua, non si capisce niente di quello che dicono”, hanno dichiarato alcuni abitanti di Roma 2, il complesso residenziale adiacente al residence dove alloggiano i migranti. “E, come al solito, nessuno ci informa di nulla: non sappiamo se stanno protestando per qualcosa di serio o meno”. Sul posto sono intevenute due pattuglie della polizia di Stato e, successivamente, anche i carabinieri della Compagnia di Pomezia. Dopo l’arrivo dei carabinieri i migranti si sono barricati all’interno del residence. Ricordiamo che la gestione di questi migranti è stata affidata dalla Prefettura alla cooperativa sociale Domus Caritatis, finita nell’inchiesta Mafia Capitale.
Pomezia, di nuovo in protesta i migranti ospiti del residence 3C
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